EVOLUZIONE DEGLI STILI DI VITA E TERAPIE CORRELATE 
 
 
 
 
È ormai comune parlare di malattie professionali dell'apparato muscolo-scheletrico. Sono, in genere, patologie a carattere degenerativo che si sviluppano lentamente nel tempo in concomitanza con gesti ripetuti o posizioni abituali.  
La condizione che sempre più pregiudica la salute dell'uomo è la sedentarietà. Questa posizione annulla la fisiologica biomeccanica del rachide aumentando enormemente i carichi sulle strutture pneumatiche. Siamo organismi nati per muoversi. L'intero sistema cardiocircolatorio funziona bene se gli arti inferiori sono in movimento e attuano la loro azione di pompa nel ritorno venoso.  
È molto interessante analizzare come la posizione seduta interagendo dapprima negativamente con il rachide lombare arriva molto velocemente ad interferire con il rachide cervicale. In posizione seduta la retroversione del bacino determina una rettilineizzazione del rachide lombare. Avendo una cifosi dorsale obbligata per la presenza della gabbia toracica, la struttura che deve adattare la propria posizione per garantire una orizzontalità del piano dello sguardo è il rachide cervicale. Il tratto vertebrale cervicale quindi deve estendersi in iperlordosi aumentando i carichi a livello delle faccette articolari, e quindi l'usura durante i movimenti.  
Da questa analisi biomeccanica si evince che, in seguito a prolungati periodi di sedentarietà, risultano frequentemente implicate le cerniere dorso-lombare e cervico-dorsale. Tali regioni non si trova più ad effettuare un cambio di curva, bensì continua ad essere in flessione come il tratto dorsale. Le faccette articolari del rachide compreso circa tra C6-D3 e D10-L3 abituate per lunghi periodi a permanere in apertura, presentano a lungo termine una difficoltà nel riposizionamento originario e nella mobilità. 
Poiché spesso l'uomo è obbligato a compiere movimenti che gli richiederebbero la mobilità delle cerniere anatomiche, l'organismo recluta, in modo eccessivo, tratti che hanno mantenuto una fisiologia normale. Come succede di frequente nel sistema muscolo-scheletrico, le regioni che hanno il compito di compensarne altre, sono sovraccaricate di lavoro fino ad arrivare alla degenerazione. 
Parlando di patologie associate alla ipomobilità, è interessante analizzare il funzionamento del disco intervertebrale. Questa struttura avascolarizzata ha una fisiologia di nutrimento legata in modo importante al movimento. Come tutte le componenti fibro-cartilaginee, il disco intervertebrale si nutre grazie all'alternarsi di presenza e assenza di gravità. Durante il movimento in ortostasi il disco piano piano si scarica dei materiali di scarto utilizzati durante i processi cellulari presenti al suo interno. Durante la notte il disco si nutre permettendo grazie all'assenza di forza di gravità una più facile afferenza di metaboliti utili (Maroundas A e coll., 1975). Questo processo se alterato determina una sofferenza delle componenti deputate al dissipamento di energia meccanica.  
Altra struttura frequentemente colpita da patologie professionali è l'articolazione della spalla. In base alla teoria evoluzionistica di Darwin (Darwin C, 1871) è stata formulata l'ipotesi che molte delle patologie di spalla derivano dal passaggio alla stazione eretta rispetto alla quadrupedia. In quadrupedia l'omero si tova anteposto e quindi con una posizione della cuffia dei rotatori e soprattutto del tendine del sovraspinato distante dal tetto acromiale. In stazione eretta invece il tendine del sovraspinato si posiziona sotto al tetto acromiale e con una biomeccanica che rende più difficile la fisiolocica diastasi articolare. Ormai bipede l'uomo esplorando altezze più elevate utilizza come motore principale dell'articolazione della spalla i muscoli deltoide e bicipite. Lentamente la proporzione di forza tra questi due muscoli e la cuffia dei rotatori si sposta sempre più verso i primi generando prima un conflitto sub-acromiale e dopo un quadro di impingement. Inoltre nel vivere quotidiano l'utilizzo di comuni dispositivi come il mouse del computer rende più rapido questo processo grazie ad un minimo ma costate tono muscolare necessario per il controllo dello strumento. A tale proposito un elemento di notevole importanza nel prevenire patologie professionali di spalla e del rachide cervicale è il tappetino per mouse con poggia polso. Questo semplice strumento consente di dissipare gran parte delle forze attraverso l'appoggio del polso. 
Variando gli stili di vita e variando le problematiche associate, anche l'evoluzione delle tecniche terapeutiche progredisce in medesima direzione. 
La storia dei Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei inizia più di 300 anni fa, attorno al 1760, quando il sacerdote Edward Stone documentò l'utilità clinica della corteccia di salice nel trattamento di 50 pazienti affetti da stati febbrili e disturbi intermittenti. In realtà, l'essere umano conosceva le proprietà curative della corteccia di salice già da moltissimi anni, al punto che nel medioevo venivano ampiamente sfruttate nel trattamento degli stati febbrili associati alla malaria, malattia all'epoca molto diffusa. Negli anni i farmaci antinfiammatori si sono diffusi a tal punto da registrare un abuso in vari stati del mondo. L'avvento dei FANS sembra oggi però in declino con sempre più persone sensibilizzate alle terapia naturali, ed alle risorse di autoguarigione dell'organismo. 
 
 
(Gruppo di lavoro OsMed, 2011). 
 
Elemento comune di tutte le principali discipline sanitarie è la cura del sintomo. La fisioterapia tradizionale è adoperata allo scopo di eliminare o ridurre la sintomatologia spesso a carattere infiammatorio. Le nuove discipline terapeutiche sono invece rivolte alla causa scatenante il sintomo o causa primaria, che spesso risiede lontana da questo. Le cause scatenanti chiaramente escludendo quelle traumatiche si instaurano spesso molto prima di evidenziarsi un qualche tipo di sintomatologia.  
La posizione seduta, come gesto isolato, non ha importanza dal punto di vista patologico. Se perdurante nel tempo, permette l'istaurarsi di disfunzioni in vari distretti corporei. Nei gruppi sociali dove non esistono i confort esasperati, utilizzati nel nostro mondo, molte sintomatologie non sono conosciute. Addirittura, in alcuni contesti sociali non esiste il termine "mal di testa". Si tratta di comunità che ancora, nel vivere quotidiano, possono utilizzare il proprio corpo nel modo più naturale e fuori dagli schemi posturali tipici delle società più evolute. 
 
 
 
 
BIBLIOGRAFIA 
 
Darwin C. The descent of Man, and Selection in Relation to Sex - 1871. 
 
Gruppo di lavoro OsMed. L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto nazionale anno 2010. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2011. 
 
A. MAROUDAS, R. A. STOCKWELL, A. NACHEMSON, AND J. URBAN. Factors involved in the nutrition of the human lumbar intervertebral disc: cellularity and diffusion of glucose in vitro. J. Anat. (1975), 120, 1, pp. 113-130. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
             
 
 
 
 
LIBRI DI GIACOMO MARGIACCHI 
 
L'autore, esperto di posturologia nei suoi libri affronta temi innovativi nell'ambito della posturologia e della terapia manuale. La sua preparazione trasversale fornisce una visione veramente globale dell'essere umano. L'osteopatia, punto di partenza dell'autore, è solo la pedina di inizio per affrontare conoscenze del tutto rivoluzionarie.
     
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