DORSO CURVO
Squilibri di crescita tra la struttura ossea e lo sviluppo delle aponeurosi (tessuti connettivi) possono rendere queste ultime uno stimolo restrittivo. Questa evenienza si verifica tipicamente nei picchi di crescita repentini, dove non vi è per le strutture aponeurotiche forti e robuste come il pericardio fibroso, un tempo di adattamento alla crescita scheletrica, troppo rapida. Succede in questi casi che le aponeurosi mediastiniche permangono retratte rispetto allo sviluppo in statura (nota: il pericardio fibroso deve proteggere il cuore da una crescita distrattiva troppo prepotente che ne altererebbe lo stato di salute).
Il pericardio fibroso è una fascia costituita da tessuto connettivo fibroso denso ed estremamente resistente che avvolge completamente il cuore, stabilizzandolo nel torace, ma separato da questo dal pericardio sieroso.
Il pericardio fibroso contrae diversi collegamenti in tutte le direzioni divenendo così un punto cardine di fissità rispetto alla biomeccanica dell’intero organismo.
La trazione del pericardio fibroso sulle prime vertebre toraciche genera una rettilineizzazione del tratto dorsale alto con un conseguente compenso in flessione del tratto dorso-lombare e cervicale. Avendo le prime vertebre lombari atteggiate in flessione, l’organismo è costretto ad adoperare un ulteriore compenso in lombare bassa e lombo-sacrale formando un’iper-lordosi localizzata. Infine la tensione della fascia cervicale media, che è in continuità con il pericardio fibroso, trascina il capo in anteposizione.
I sintomi più comuni correlati sono cefalee mio-tensive, cervicalgie, dorsalgie e lombalgie, generate dalle eccessive tensioni muscolari posteriori necessarie al mantenimento della postura eretta in una condizione di alterata fisiologia delle curve rachidee. Inoltre questo assetto disfunzionale rappresenta uno dei più importanti fattori di rischio dell’ernia lombare.
Un dato interessante e che giustifica l’aumento delle disfunzioni delle aponeurosi mediastiniche negli ultimi anni, è che la crescita in statura delle ultime generazioni è divenuta sempre più rapida e precoce. Questo è stato determinato dalla variazione alimentare che ha subito la popolazione del mondo civilizzato negli ultimi decenni. Difatti l’utilizzo di latticini e di carne in maggior quantità sembra avere un ruolo di potente stimolazione dell’organismo in crescita, determinando verosimilmente dei picchi troppo rapidi dell’andamento staturale.
In alcuni casi invece lo squilibrio tra crescita tissutale e crescita scheletrica è dettato semplicemente dalle caratteristiche ereditarie del tessuto connettivo.
Inoltre anche eventi flogistici acuti come le pericarditi o interventi chirurgici a livello cardiaco possono determinare alterazioni del tessuto aponeurotico di rivestimento tale da alterare il proprio assetto istologico e determinare così punti di fissità.
Paziente con restrizione aponeurotica mediastinica prima
e dopo recupero specifico.
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