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DIAGNOSI MEDICA E DIAGNOSI OSTEOPATICA
La parola diagnosi significa individuazione delle cause che concorrono a determinare un fenomeno. Ne consegue che ogni disciplina che mira alla risoluzione di un problema ha una propria forma e metodologia diagnostica.
La Diagnosi Medica è il processo mentale che conduce il Medico all'individuazione di una malattia attraverso l'esame dei sintomi, l'anamnesi e gli esami di laboratorio. Questa determinazione secondo le normative italiane è consentita esclusivamente al laureato in Medicina e Chirurgia abilitato alla professione.
Per Diagnosi Osteopatica invece si intende il ragionamento che conduce l'Osteopata a individuare la causa disfunzionale e non patologica che, alterando la fisiologica biomeccanica dell'organismo e le conseguenti comunicazioni neurologiche, può determinare o aggravare una sintomatologia, patologia o alterazione posturale. Ciò avviene tramite una valutazione posturale, test attivi, test passivi e una discriminazione palpatoria.
Questo processo mentale quindi non valica assolutamente i confini legislativi, e contribuisce parallelamente al medico chirurgo al raggiungimento dello stato di benessere del paziente.
La valutazione osteopatica è la massima espressione dello studio della postura. Questa disciplina estremamente innovativa unisce a evoluti concetti di biomeccanica lo studio delle interazioni neurologiche e neurofisiologiche. La macchina umana quindi non può essere più semplificata con vettori meccanici e per comprendere veramente il suo funzionamento e necessario conoscere finemente tutte le comunicazioni tra strutture anatomiche.
Questi nuovi concetti ci permettono di spiegare rigorosamente le reali connessioni tra sintomi e cause a volte anche molto distanti.
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