LEGGI DELLA NATURA 
 
 
 
“Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata.” 
 
Albert Einstein 
 
 
L’evoluzione della specie umana è sicuramente la prima causa dell’insorgenza di nuove e persistenti sintomatologie che caratterizzano ogni società. E’ verosimile che per progredire ogni specie debba sottoporsi a stimolazioni nuove e perturbanti rispetto all’equilibrio omeostatico dell’organismo. Ciò è avvalorato dal fatto che in società meno sviluppate certe affezioni come il mal di schiena o il mal di testa sono sintomatologie nettamente meno presenti.  
 
Le leggi della natura ci insegnano a: 
 
camminare, correre, saltare, arrampicarsi e procurarci il cibo durante il giorno, 
riposare durante la notte, 
camminare a piedi nudi, 
bere acqua, 
respirare aria; 
mangiare principalmente frutta e verdura, 
procreare all’insorgere del desiderio, 
utilizzare il sistema nervoso centrale per le necessità fisiologiche ed il problem solving necessario alla sopravvivenza. 
 
Le leggi della società incredibilmente però deviano drasticamente da quello che sembra essere una semplice e logica linea guida dettata dalla natura. 
 
Le leggi della società ci portano a: 
 
stare principalmente seduti, 
rimanere attivi anche nelle ore notturne, 
utilizzare calzature sempre e comunque, 
bere soluzioni più gratificanti rispetto alla semplice acqua, 
respirare fumo e simili, 
ricercare alimenti nuovi e gratificanti giungendo ad oggi ad alimentarci principalmente di alimenti non conformi alle caratteristiche anatomiche e biologiche del nostro organismo, 
procreare poco e tardi così da soddisfare le richieste determinate dalle logiche della società, 
utilizzare il sistema nervoso centrale per rispondere principalmente a continue stimolazioni di natura virtuale o per disperdere perpetuanti carichi emotivi. 
 
Possono bastare queste poche righe per spiegare la maggior parte dei sintomi e delle patologie che affliggono il mondo moderno. 
Il resto delle pagine di questo libro servirà a comprendere in maniera chiara e precisa come, partendo da queste deviazioni comportamentali, la machina umana giunge a instaurare meccanismi di sopravvivenzadi ergonomiae di protezionee solo in ultimo a generare un sintomo. 
 
 
LEGGE DELLA SOPRAVVIVENZA 
 
La storia di tutte le maggiori civiltà galattiche tende ad attraversare tre fasi distinte ben riconoscibili, ovvero le fasi della Sopravvivenza, della Riflessione e della Decadenza, altrimenti dette fasi del Come, del Perché e del Dove. La prima fase, per esempio, è caratterizzata dalla domanda "Come facciamo a procurarci da mangiare?", la seconda dalla domanda "Perché mangiamo?" e la terza dalla domanda "In quale ristorante pranziamo oggi?" 
 
Douglas Adams 
 
 
Come appare logico e sensato l’intero sistema di comunicazione tra sistemi in un organismo è comandato prima di tutto dalla legge della sopravvivenza. Questo vuol dire che organi deputati all’alimentazione quindi gli organi interni o alla ricerca del cibo cioè gli organi di senso avranno maggior potere sugli altri sistemi.  
 
Ne consegue che, se un organo interno come ad esempio l’intestino si trova in uno stato di sofferenza, determinerà una modificazione della struttura muscolo-scheletrica che la circonda, per minimizzare la spesa energetica e garantire una funzionalità anche in condizioni di pericolo. 
 
 
Soggetto con iper-tono irritativo dell’intestino tenue e crasso e conseguente alterazione posturale. 
 
Allo stesso modo, se un organo di senso come l’occhio si trova in condizioni di difficoltà per cause patologiche o para-fisiologiche, genererà una cascata di compensi sulle strutture sottostanti per massimizzare le sue potenzialità. 
 
 
Soggetto con disfunzione non patologica dell’occhio sinistro e conseguente alterazione posturale. 
 
 
Questa gerarchia tra sistemi caratterizza ogni variazione involontaria che avviene nel sistema di gestione della posizione della macchina umana. E’ così che ogni alterazione dalla postura ideale prima di tutto è da attribuirsi alla legge della sopravvivenza. 
 
 
LEGGE DELL’ERGONOMIA 
 
E’ evidente che se l’uomo non sa volare è solo perché non sa accumulare abbastanza energia all’interno del proprio peso.” 
 
 
Come in ogni sistema di successo anche in quello umano regna la legge dell’ergonomia.  
 
Tutto quello che avviene autonomamente all’interno del nostro corpo, anche se necessita di energia per realizzarsi, sicuramente consentirà di risparmiarne molta. 
 
Per questo motivo è importante riflettere su ogni deviazione posturale in quanto potrebbe essere necessaria al sistema per soddisfare la legge dell’ergonomia. 
 
Un esempio molto frequente è quello del varismo di caviglia. Tale atteggiamento apparentemente distorto permette all’organismo di lateralizzare la forza compressiva dagli ultimi dischi lombari consentendo cosi di diminuire la spesa energetica della muscolatura paravertebrale lombare. E’ importante riflette su questa condizione in quanto, a differenza del valgismo di caviglia, dove l’articolazione cede alla forza di gravità, in questo caso l’organismo decide di spendere energia per andarvi contro. E’ evidente che tale investimento energetico sia necessario all’ottimizzazione generale. 
 
 
Soggetto con discopatia degenerativa a livello lombo-sacrale e conseguente atteggiamento antalgico delle caviglie in varismo. Tale comportamento determina uno spostamento laterale delle forze di compressione sugli ultimi dischi lombari. 
 
 
LEGGE DEL DOLORE 
 
Chiunque non abbia previsto l’invio e la ricezione di feedback all’interno del proprio sistema prima o poi decadrà” 
 
 
E’ evidente infine che per garantire un buon funzionamento della macchina umana, l’organismo abbia previsto dei sensori di guasto, cioè i recettori. 
 
Questi rilevano stati alterati come: rotture cellulari, presenza di forze fisiche anomale, presenza di sostanze anomale e trasducono tali informazioni in impulsi elettrici. Il segnale trasdotto giunge quindi a livello centrale determinando atteggiamenti utili a preservare eventuali strutture a rischio. 
 
Uno dei segnali più irruenti nel sistema di gestione della posizione della macchina umana è il dolore. Al suo insorgere tuto il sistema si presta per compensare e accomodare le sue richieste determinando deviazioni meccaniche necessarie alla protezione della struttura danneggiata. 
 
 
Soggetto con evidente deviazione sinistra del bacino. Tale atteggiamento è necessario al sistema di gestione della posizione della macchina umana per diminuire il carico sulla zona discale danneggiata, quindi il dolore. 
 
 
 
 
 
             
 
 
 
 
LIBRI DI GIACOMO MARGIACCHI 
 
L'autore, esperto di posturologia nei suoi libri affronta temi innovativi nell'ambito della posturologia e della terapia manuale. La sua preparazione trasversale fornisce una visione veramente globale dell'essere umano. L'osteopatia, punto di partenza dell'autore, è solo la pedina di inizio per affrontare conoscenze del tutto rivoluzionarie.
     
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